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Informazioni Generali

SEI CORTILI, UN SOLO ORATORIO: l’Oratorio di Orbassano si presenta così, come l’Oratorio dell’unica parrocchia di San Giovanni Battista, costituita da più di dieci chiese: gli edifici storici della parrocchia e del primo Oratorio, in Piazza Umberto I, tre centri pastorali quali Santa Maria in via Gramsci, Gesù Salvatore a Pasta di Rivalta e San Giuseppe Benedetto Cottolengo in via Malosnà, la Confraternita dello Spirito Santo, le cappelle della Madonna di Fatima, di San Rocco, della Madonna del Carmine, della Madonna delle Grazie del cimitero, di Sant’Anna e altre cappelle sparse qua e là nel territorio della parrocchia più grande dell’Arcidiocesi Di Torino.

Sei cortili un solo Oratorio: l’unico Oratorio di Orbassano si mette in gioco nella prossimità con la città. Ciò significa, innanzitutto, lasciarsi guardare e provocare dalla realtà concreta degli uomini e delle donne del nostro tempo, lasciandosi parimenti cambiare e convertire dallo sguardo d’amore di Dio.
La prossimità è esperienza viva nei sei cortili, intesi, secondo lo spirito di don Bosco, come quel luogo significativo aperto e libero ma anche abitato e custodito da educatori, animatori e adulti cui stanno a cuore tutti coloro che varcano la soglia, così come coloro che essi vanno a cercare nel sesto cortile: la piazza, intesa come attenzione alla città e a coloro che non sono vicini alla Chiesa. Gli altri sei cortili richiamano l’asilo di via Filzi (fra i primi Oratori di Orbassano), la chiesa parrocchiale e gli altri tre centri: Santa Maria, Pasta e Malosnà.

Se l’Oratorio pulsa della vita di tutti, da 0 a 99 anni!, tre sono tuttavia le grandi comunità della famiglia dell’Oratorio: i GIOVANISSIMI (dalla terza Media), i GIOVANI (dai 19 ai 35 anni), LE SENTINELLE (gli adulti disponibili al servizio con e per i giovani dell’Oratorio).

Sei cortili, sei aree di proposte come sei erano le anfore riempite d’acqua sulla parola di Gesù.
Sei è il numero dell’insufficienza, come incapace è l’acqua di dare vino.
Così è il servizio nel nostro Oratorio: siamo insufficienti, siamo incapaci, siamo poveri come dell’acqua versata in anfore di creta screpolata. Ma sorprendente, potente e traboccante è la parola di Dio che suscita e sostiene la nostra fede: quella dei servi di Cana, che versano acqua e offrono vino. Il vino della gioia, il vino del Vangelo!