Antonio Colombo Arte Contemporanea

Informazioni Generali

La galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea viene inaugurata a Milano nel 1998.
Lo spazio di via Solferino 44, situato nel centro di Brera, presenta fin dagli esordi una selezione di artisti inediti nel panorama italiano dell’arte contemporanea, particolarmente legati al gusto del suo fondatore.
Cresciuto nel mondo dell’industria milanese, Antonio Colombo (1950) è già Presidente di Columbus e Cinelli, due aziende specializzate nella produzione di tubi e biciclette dal design d’avanguardia: questa provenienza atipica ha permesso una vicinanza, fortemente ricercata e sicuramente privilegiata, con i migliori designer italiani degli anni Ottanta - da Alessandro Mendini a Italo Lupi a Alessandro Guerriero. È anche il legame con molti amici artisti (basti pensare alla bicicletta che Keith Haring realizza per Cinelli nel 1989, o alle opere di Mario Schifano ospitate in azienda) che convince Colombo a sviluppare un'attenzione per le novità ed i talenti artistici nazionali ed internazionali, insieme al desiderio di dire la Sua sul mondo dell’arte, nella capitale italiana del design.
Nella sua galleria, espone, per iniziare, prevalentemente la giovane arte italiana, con qualche estemporanea apertura anche ad artisti stranieri, e con un’attenzione speciale per la pittura. Tra le principali mostre personali, ricordiamo quelle di Gabriele Arruzzo, Sergia Avveduti, Pierluigi Calignano, Marco Cingolani, Valentina D’Amaro, Francesco De Grandi, Fulvio Di Piazza, Nathalie Du Pasquier, Tom Fabritius, Thomas Flechtner, Matteo Guarnaccia, Giuliano Guatta, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Miltos Manetas, Andrea Mastrovito, Luca Pancrazzi, Luigi Presicce, Simone Racheli, Andrea Salvino, Giuliano Sale, Elena Rapa, Silvia Argiolas, e, tra le prime, quella dedicata a Mario Schifano, con 3.000 fotografie ritoccate.
Ma non mancano, negli anni, le mostre collettive legate alla scena internazionale più psichedelica, tra queste ricordiamo Senza mani! Provos e biciclette bianche, curata da Matteo Guarnaccia e dedicata al movimento ribelle dei Provos nato ad Amsterdam, The Black Album, ispirata al Rock metallico, con trenta artisti internazionali e italiani, Senza freni!, con venti giovanissimi artisti che hanno interpretato l’icona intramontabile dello storico pulmino Volkswagen tenendo a battesimo la rivista d’arte No Magazine; Wearproof che è stata dedicata alla scena internazionale con giovani artisti inediti in Italia, e tra le più recenti I was so much older then, I’m younger than that now, curata da Luca Beatrice, che ha raccolto i lavori di 18 importanti pittori internazionali nati e cresciuti nel ventennio che va dall’inizio degli anni ’80 alla fine degli anni ’90, e Orde di Segnatori, curata da Giuliano Guatta, con segni e disegni di oltre 25 artisti italiani e stranieri, da Lawrence Ferlinghetti a Barry McGee, da Gino De Dominicis a Daniele Galliano.
Anche il rapporto forte con la musica gioca, da sempre, un ruolo fondamentale stabilendo un criterio (a tratti hard-) rock nella scelta degli artisti prediletti. Grande successo quindi per le mostre di Moby, Daniel Johnston e Mike Giant.
La galleria ospita sovente musicisti per piccoli concerti e presentazioni di eventi legati alla musica e alla letteratura.
Dal 2008 la sua attenzione si amplia su artisti internazionali esponenti della nuova arte visionaria, anche di area pop surrealista, della quale presenta i più importanti esponenti: Anthony Ausgang, Eric White, Gary Taxali, Ryan Heshka e Gary Baseaman, Tim Biskup.
Nel 2009 inaugura Little Circus, spazio situato all'interno della galleria dedicato ai progetti speciali, dove, tra gli altri, presenta Aldo Damioli, Alberto Biagetti, Shout, Antonella Mazzoni, Dario Arcidiacono, Cristina Pancini, Sergio Calatroni e Fulvia Mendini.
Anthony Ausgang firma nel 2011 le vetrine di Natale della Rinascente di Piazza Duomo, portando la Galleria Antonio Colombo e il suo unconventional feeling nel cuore pulsante della città.

The Antonio Colombo Arte Contemporanea gallery was opened in Milan in 1998. From the outset the space at Via Solferino 44, in the central Brera district, has shown work by an unusual selection of artists for the Italian contemporary scene, particularly based on the tastes of the gallery’s founder.
Raised in the world of Milanese industry, Antonio Colombo (1950) was already the President of the companies Columbus and Cinelli, two firms specialized in the production of metal tubing and bicycles with avant-garde design: this atypical background gave him the opportunity to come into close contact with the best Italian designers of the 1980s – from Alessandro Mendini to Italo Lupi to Alessandro Guerriero. His ties to many artist friends (just consider the bicycle done by Keith Haring for Cinelli in 1989, or the works of Mario Schifano at the company headquarters) also helped Colombo to develop his focus on new developments and personalities in Italian and international art, leading to a desire to make his own contribution to the scene, in the Italian capital of design.
At first his gallery showed mostly young Italian artists, with occasional shows by foreign talents as well, and a special focus on painting. Among the most important solo shows, we can mention those by Gabriele Arruzzo, Sergia Avveduti, Pierluigi Calignano, Marco Cingolani, Valentina D’Amaro, Francesco De Grandi, Fulvio Di Piazza, Nathalie Du Pasquier, Tom Fabritius, Thomas Flechtner, Giuliano Guatta, Laboratorio Saccardi, Francesco Lauretta, Miltos Manetas, Andrea Mastrovito, Luca Pancrazzi, Luigi Presicce, Simone Racheli, Andrea Salvino, Giuliano Sale, Elena Rapa and Silvia Argiolas. One of the first shows was on Mario Schifano, presenting 3000 retouched photographs.
Over the years there have also been group shows connected with the more psychedelic side of the international scene, including Senza mani! Provos e biciclette bianche (No Hands! Provos and white bicycles), on the protest movement of the Provos in Amsterdam; The Black Album, on the world of Heavy Metal, with thirty international and Italian artists, Senza freni! (No Brakes!), with twenty very young artists who interpreted the timeless icon of the historic Volkswagen bus, for the launch of the art publication “No Magazine”; Wearproof, on the international scene, with young artists that had never previously shown in Italy; and, recently, the show I was so much older then, I’m younger than that now, curated by Luca Beatrice, featuring works by 18 important international painters born and raised in the 1980s and 1990s. Another important event was Orde di Segnatori, curated by Giuliano Guatta, presenting signs and designs by over 25 Italian and foreign artists, from Lawrence Ferlinghetti to Barry McGee, Gino De Dominicis to Daniele Galliano.
The strong link to music has also always played a fundamental role, indicating a path for the choice of favorite artists based on musical affinities. This has led to very successful shows such as those by Moby, Daniel Johnston and Mike Giant.
Since 2008 Colombo has concentrated on international exponents of a new kind of visionary art, also from the Pop Surrealist area, including outstanding personalities like Anthony Ausgang, Eric White, Gary Taxali, Ryan Heshka e Gary Baseaman, Tim Biskup.
In 2009 the gallery opened Little Circus, a small space inside the facility for special projects, which has hosted works by Aldo Damioli, Alberto Biagetti, Shout, Antonella Mazzoni, Dario Arcidiacono, Cristina Pancini, Sergio Calatroni and Fulvia Mendini, among others.
In 2011 Anthony Ausgang did the window displays for the holiday season of the Rinascente department store on Piazza Duomo, taking Galleria Antonio Colombo and its unconventional approach into the beating heart of the city.