dott. Maurizio Iengo Fisioterapista Portici

Informazioni Generali

Fisioterapista con studio a Portici, da sempre interessato all'approccio globale al paziente, che è fatto di mente, corpo ed emozioni.

La mia pratica si basa innanzitutto sull'ascolto dei miei pazienti, le cui parole danno spesso molte più informazioni di radiografie, TAC, RM o test.

Dopo l'ascolto, eventuali domande e test, ritengo fondamentale spiegare al paziente quale sia il suo problema in modo semplice.

Uno dei miei principi, infatti, è quello di rendere il paziente partecipe della terapia, affinché non sia solo un oggetto della terapia, ma un soggetto pensante.

Questo, oltre ad essere utile al prendersi cura delle sue emozioni, serve a fare in modo che durante la vita di tutti i giorni, il paziente, consapevole del suo problema, possa da solo trovare strategie per evitare il peggioramento del problema stesso e addirittura, a volte, modi per migliorare la propria condizione.

Proprio per l'importanza che do alla globalità del paziente, dopo essermi laureato in fisioterapia, ho iniziato il mio percorso di studi in psicologia.

Attualmente, sono anche impegnato nella realizzazione di una serie di video con dei consigli pratici e delle informazioni teoriche utili in vari ambiti della medicina fisica e riabilitativa.

Da fisioterapista, mi sono chiesto se questo concetto potesse essere applicato per il benessere dei miei pazienti. Spesso sentiamo parlare di “medicina olistica“, che studia le patologie in base al sistema complesso, piuttosto che circoscrivere la malattia al singolo organo. L’olismo (“totalità“), vuole infatti che la sommatoria funzionale delle parti sia sempre maggiore/differente della somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente. Le pratiche mediche attuali, purtroppo, non rispettano del tutto questa definizione, limitandosi alla sola considerazione del corpo. La visione che promuovo è invece quella di considerare come “totalità” non solo la somma degli apparati somatici, ma un unicum somatico e psicologico, le cui “parti” si influenzano vicendevolmente.

La mia proposta è quella di un tipo di trattamento fisico volto a migliorare l’intero sistema mente-corpo.

Chi può giovarne?
Tutti.

Ansia, stress e depressione: un’analisi fatta tramite questionari, livelli di cortisolo nella saliva, pressione arteriosa, frequenza cardiaca e altri parametri fisiologici, ha dimostrato come la massoterapia riesca ad alleviare ansia, stress e migliorare l’umore. In particolare, è stata dimostrata l’efficacia della massoterapia nello stabilizzare i segni vitali dei pazienti cardiologici. Anche l’attività fisica ha dimostrato avere un ruolo importante nella prevenzione e nel trattamento dei disordini psicologici: sia l’attività aerobica che anaerobica risultano efficaci al pari della psicoterapia nella cura di ansia e depressione.

Donne in gravidanza: molte donne (come la quasi totalità dei medici), non conoscono la “depressione puerperale“, seppure questa affligga gran parte delle donne in gravidanza. La gravità di questa patologia non è da sottovalutare: le gravide depresse sono più soggette a gravidanze premature e hanno spesso neonati che vengono ricoverati in terapia intensiva per complicazioni quali displasia bronchiale e polmonare ed emorragia intraventricolare. I neonati delle donne depresse sono anche soggetti a maggior rischio di nascere sottopeso (<2500g) e piccoli per l’età gestazionale (<10° percentile). Il sottopeso, ricordiamo, è una delle principali cause di morbidità e mortalità fetali. Questi bambini continuano a esperire ritardi nella crescita durante il primo anno di vita, che continuano sino all’adolescenza. I risultati di questa ricerca sono molto espliciti: nel gruppo sottoposto a psicoterapia e massaggio, vi è stato un importante miglioramento della patologia e una compliance molto maggiore, con una percentuale minore di abbandono.

Massaggio aromaterapico: l’efficacia del massaggio aromaterapico sulle donne con cancro alla mammella, oltre a ridurre i livelli di ansia e depressione, incrementa i linfociti CD8-positivi e CD16-positivi nel sangue.

Questi sono solo pochi esempi di quello che la terapia manuale è in grado di fare: insieme all’attività fisica può, a prescindere dalla presenza di patologie conclamate, aiutare a ridonare benessere e serenità a tutti.