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Informazioni Generali

Il Sacro Monte di Varallo è il primo dei Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia ad essere edificato verso la fine del XV secolo.
Sorse per iniziativa del frate francescano Bernardino Caimi che, di ritorno dalla Terra Santa, decise di ricreare i luoghi della vita di Gesù. Grazie al contributo e all'impulso che, settant'anni più tardi, darà S. Carlo Borromeo, il Sacro Monte prenderà corpo secondo quell'immagine di "Nuova Gerusalemme" o "Gerusalemme valsesiana" con la quale è conosciuto in tutto il mondo.
Il complesso è composto da 44 cappelle ed una Basilica. All'interno di ogni cappella vengono rappresentate le scene della vita di Gesù e di Maria attraverso affreschi (circa 3.000) e statue a grandezza naturale (circa 800),
Sono tanti gli artisti che hanno concorso a rendere il Sacro Monte varallese unico nel suo genere, patrimonio tutelato dall'UNESCO, tra i quali Gaudenzio Ferrari, Giovanni ed Antonio D'Enrico (Tanzio), Gianoli, Gilardi e tanti altri.
Bellezza del luogo, testimonianze di fede e aspetti artistici lo rendono un monumento unico nel suo genere.

Non tutti sanno che la proprietà del Complesso, così come della chiesa di Santa Maria delle Grazie ad esso collegato, è del Comune di Varallo.
Oggi, grazie all'amministrazione civile del Complesso, è nato un servizio informazioni e visite guidate gestito da Guide Turistiche ed Ambientali regolarmente abilitate all'esercizio della professione, le uniche che possano accompagnare come prescritto dalla Legge.
Grazie alle Guide, la valorizzazione del Sacro Monte e della storia della città di Varallo che l'ha visto nascere e prosperare sarà alla portata di tutti.
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