Acquario del Salento

Informazioni Generali

L’Acquario del Salento racconta la biologia marina del Mediterraneo e la storia dei più famosi naufragi in Salento, partendo dall’affondamento di una antica nave oneraria romana, lungo la costa di Santa Caterina d’Alessandria, località marina di Nardò, per arrivare all’inabissamento di navi ed aerei della Seconda Guerra mondiale.
Lungo le quattro sale espositive si segue un percorso che permette l’esplorazione dal livello del mare sino ai 100 metri di profondità, senza dimenticare l’acquario di grotta (la prima vasca) e mare aperto che identifica uno dei patrimoni naturalistici e culturali più preziosi: l’ambiente ipogeo sommerso.

L’Acquario del Salento nasce nel 2015 ed è di proprietà del Comune di Nardò. E' stato realizzato nell’ambito del progetto A.P.r.E.H.
Il progetto A.P.r.E.H. (interdisciplinary Aquaria for the Promotion of Environment and History) è stato approvato e finanziato nell’ambito del Programma Europeo di Cooperazione Territoriale Grecia – Italia 2007/2013 ed ha permesso la realizzazione di due istituzioni culturali, ovvero due Acquari pubblici di carattere interdisciplinare, delle quali una sorge sul territorio del Comune di Nardò (Italia) ed una su quello del Comune di Cefalonia (Grecia). Partner di progetto sono l’Università del Salento, la Provincia di Lecce ed il Comune di Nardò (in Italia), l’Università di Patrasso ed il Comune di Cefalonia (in Grecia).

La proposta A.P.r.E.H ha prodotto allestimenti interdisciplinari inerenti la Biologia Marina e l’Archeologia subacquea, avvalendosi delle competenze di Archeologi subacquei, Biologi Marini e Geologi dell’Università del Salento e dell’Università di Patrasso.