Bottega Tatà

Informazioni Generali

La Bottega Tatà nasce grazie a AFR, associazione famiglie rurali “Sinistra Piave”, realtà sociale presente nel territorio da più di 40 anni, che nell’ultimo decennio ha portato avanti diversi progetti di cooperazione internazionale.
Decide oggi di intraprendere una nuova sfida. Aprendo questa nuova bottega nel bellissimo centro di Conegliano, vuole dar voce a tutti i piccoli produttori della zona e poter sostenere un commercio che supporta il lavoro etico, l’interculturalità e l’internazionalità dei prodotti.

La Bottega è un luogo dove riconoscersi scegliendo un prodotto, dove la relazione personale ha valore, dove il commercio è successivo al rapporto umano, perché la vendita come l’acquisto possono avere ancora oggi un valore sociale, di contatto, condivisione e rispetto. Per questo abbiamo cura nella scelta dei prodotti, nell’etica e nei contenuti che rappresentano, senza confini per idee, sapori, colori e provenienza.

La Bottega storicamente viene anche riconosciuta come luogo di apprendimento, dove il Maestro insegnava l’arte, il mestiere, noi interpretiamo la Bottega come luogo di incontro e di divulgazione, proporremo iniziative di approfondimento sociale e culturale sui temi della cooperazione, del commercio equo e solidale, sulla sostenibilità. Non abbiamo la pretesa di insegnare ma di sensibilizzare, coinvolgere e difendere i valori nei quali crediamo.

Tatà, una poesia di argilla e paglia, tra le grandi savane e la meraviglia dei monti dell'Atakora, nella regione settentrionale del Benin si trova il territorio dei Tamberna.

Tatà è il nome delle loro storiche dimore: stupefacenti case fortificate, costruite con molta terra e poco legno, del tutto simili ai castelli delle fiabe. Abitazioni sparse sul territorio, tra i campi e la boscaglia, in maniera apparentemente disordinata, ma in realtà con una precisa logica, disegnando sul territorio una rete che garantisce attorno al castello uno spazio vitale che consente alle famiglie di coltivare le zone adiacenti le abitazioni. Le Tatà sono armoniche col paesaggio e si nascondono tra i grandi baobab e le grandi piante di mango. A vederle da lontano paiono pittoreschi castelli in miniatura: in alto svettano torri collegate da grandi mura interrotte da una sola porta che dà sulla corte esterna. Le forme e le proporzioni danno l'idea di un progetto armonioso, concepito con leggerezza ed eleganza.

Un popolo di abili costruttori. La costruzione di una Tata richiede lungo tempo, molto impegno e grande maestria. Solo un popolo di abili e infaticabili costruttori poteva concepire delle abitazioni fatte di bancò (un impasto di argilla, acqua e paglia) tanto elaborate e ardimentose. Solo un popolo di geniali architetti poteva progettare una struttura difensiva, al tempo stesso semplice, sicura e funzionale. I Tamberma sono "coloro che sanno costruire" - svolgono tutti i lavori a mani nude impiegando solo materiali come terriccio, legno e paglia (usata come legante). Con le dita delle mani lasciano sulle pareti impronte destinate a diventare delle vere e proprie decorazioni. La tradizione impone al giovane tamberma in procinto di lasciare la famiglia di nascita per formare il proprio nucleo famigliare, di lanciare una freccia: il punto in cui questa cadrà sarà il luogo dove costruirà la sua nuova Tatà.

La Bottega Tatà vuole essere centro di valori e iniziative con forte senso etico e di condivisione. Vuole essere discreta ma forte, come i castelli di fango e paglia, con una struttura leggera ma resistente e tenace, con l’abilità di proteggere i propri valori e di sostenersi con le attività nella corte del castello. E anche noi della Bottega Tatà scagliamo la nostra freccia, con lo spirito forte di chi vuole condividere un pensiero, una filosofia, una speranza.