Progetto Agata Smeralda

Informazioni Generali

IL PROGETTO AGATA SMERALDA 20 ANNI DOPO
L’adozione a distanza è strumento efficace
per lo sviluppo e l’amicizia tra i popoli

Agata Smeralda è il nome della prima bambina accolta allo "Spedale degli Innocenti" di Firenze nel lontano 5 febbraio 1445.
"Agata Smeralda" è oggi un Progetto che opera in nome della dignità della persona umana dal concepimento alla morte naturale. Ormai da oltre venti anni è una presenza concreta nelle favelas brasiliane di Salvador - Bahia, in mezzo ai più poveri tra i poveri: le bambine ed i bambini di strada. Più di recente ha avviato progetti di solidarietà anche in Albania, Burkina Faso, Gerusalemme, India, Sri Lanka, Costa d’Avorio, Congo, Nigeria, Tanzania ed Haiti.
In Brasile sono oltre 9.000 i bambini accolti dai missionari nei 140 Centri di accoglienza dislocati nella Bahia che, grazie all'adozione a distanza, dispongono ogni giorno di un sano vitto, assistenza sanitaria e hanno la possibilità di accedere all'istruzione scolastica.
Fra i bambini seguiti, ve ne sono numerosi portatori di gravi handicap, molti di loro sono non vedenti o cerebrolesi.
Operano oltre 100 scuoline di alfabetizzazione, dieci case famiglia per ragazzine "tolte dal marciapiede", un presidio sanitario presso il "Centro do Menor Joao Paulo II", nella favela di Mata Escura e altri nella periferia della città, luoghi di avviamento al lavoro per i ragazzi più grandi, un Centro Sociale situato nella favela di Alto do Perù e frequentato da oltre 700 giovani.
Il Progetto offre ai ragazzi capaci e desiderosi di studiare, la possibilità di frequentare l'università con borse di studio.
“Agata Smeralda” opera in stretta collaborazione con la Chiesa locale e con i missionari (suore, sacerdoti, laici) provenienti da vari paesi del mondo ed anche da Firenze.
Gli adottanti, e tutti coloro che lo desiderano, possono partecipare a periodici viaggi a Salvador - Bahia, nel cuore del Progetto Agata Smeralda, per visitare i centri di accoglienza, rendersi conto della difficile realtà in cui operano i missionari e del lavoro concreto portato avanti con loro da questa Associazione umanitaria.

“Agata Smeralda” non è solo raccolta di fondi e adozioni a distanza, ma anche un’associazione che opera, nel suo piccolo, per diffondere una cultura della vita e della dignità umana. Ha per questo promosso, e promuove, in Italia e all’estero, iniziative di sensibilizzazione contro la pedofilia e il turismo sessuale, per diffondere una cultura di pace e di accoglienza, attraverso incontri, mostre e pubblicazioni. Valorizza e difende la dignità della donna ed evidenzia, in particolare tra le giovani generazioni, uno spirito di fraternità, di impegno e di gratuità, antidoto alla società consumistica in cui spesso sono costrette a vivere.

Qui elenchiamo alcune delle opere gestite e/o sostenute dal Progetto Agata Smeralda.

IN BRASILE

Circo Picolino
L’esperienza nasce più di venti anni fa a Salvador Bahia ad opera di Anselmo Serrat. Formata da giovani con un’ottima preparazione tecnico professionale nell’arte circense, dal 1992, in collaborazione con i responsabili del Progetto Agata Smeralda, gli assistenti sociali e gli psicologi locali, si è scoperta nell’attività circense una grande opportunità per il recupero dei bambini, ma soprattutto degli adolescenti, traumatizzati dalla vita violenta delle favelas. Adesso sono più di cento i ragazzi che annualmente partecipano ai corsi di recupero proposti dal Circo con la collaborazione del Progetto Agata Smeralda.

Nucleo di Assistenza per i Bambini portatori di Paralisi Cerebrale (NACPC)
E’ un Centro multidisciplinare, diretto dalla signora Daniela Matsuda, situato a Salvador-Bahia. Offre vari trattamenti ai bambini che, oltre ad essere sofferenti, appartengono a famiglie particolarmente bisognose e che quindi non possono permettersi le cure necessarie. Attualmente l’Istituto ospita 170 bambini e/o adolescenti ed i servizi, completamente gratuiti, consistono in: neurologia infantile, fisioterapia, fonoaudiologia, pedagogia, psicologia e musicoterapia. In futuro è prevista anche una sezione relativa alle terapie occupazionali, con l'intento di sviluppare una certa autonomia

Istituto per bambini non vedenti di Salvador
Resp. Sig.ra Silvia Maria Figueiredo Baptista. L'Istituto dei Ciechi della Bahia è stato fondato nel 1933 per offrire ospitalità ai ciechi di tutte le età che vivevano chiedendo l'elemosina per le strade di Salvador - Bahia. Oggi è una struttura residenziale che, con il contributo del Progetto Agata Smeralda, accoglie gratuitamente bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni di tutta la Bahia. Il Centro è specializzato nella cura delle malattie oftalmiche e nell'educazione all'autonomia per gli ipovedenti.

Scuola Ecologica - Ambientale, a Joia do Rio (Salvador) diretta da Fred Dantas. La scuola, oltre ad offrire ai bambini le nozioni di base, elementari e medie, educa alle tematiche ambientali e naturalistiche.

Case famiglia per figli di detenuti - “Centro Nova Semente”
Resp. Suor Adele Pezzone (Suore Missionarie di Gesù Redentore). Accoglie bambini ed adolescenti figli di genitori detenuti che altrimenti non avrebbero nessuno che si occupa di loro. Sono oltre 100 i ragazzi ospitati dei quali circa un terzo, i più piccoli e quelli con padre e madre carcerati, usufruiscono delle strutture in modo residenziale. La maggior parte frequentano l’asilo, la scuola di alfabetizzazione ed il doposcuola. All’interno dell’istituto funziona un servizio di refezione. Le attività educative, scolastiche e ludiche sono molteplici, tutte supervisionate da educatori e psicologi.

Associazione Obras Sociais Irma Dulce. Sorge presso l'Ospedale dei Poveri a Salvador - Bahia. E' stata fondata per assistere bambini ed adolescenti, portatori di handicap, in stato di abbandono e/o di necessità.

Instituiçao Beneficente Conceiçao Macedo, nel Centro storico di Salvador - Bahia. Nato grazie agli sforzi della stessa Maria Conceiçao, infermiera e responsabile del Centro, vuole offrire un concreto aiuto ai malati e portatori del virus HIV/AIDS, nonché ai loro figli, spesso abbandonati dalle famiglie e dalla società.

Associazione Evoluçao è stata fondata nel 1984 per offrire assistenza a bambini ed adolescenti con disturbi di comportamento, provenienti da famiglie povere e che quindi non possono permettersi le cure necessarie.

Centro di accoglienza "Lar Vida", diretto da Maria Cristina Cordeiro Caldas, situato in località Sete de Abril, nelle vicinanze dell'aeroporto di Salvador. E' un'istituzione civile, senza fini di lucro, fondata nel 1985 per assistere bambini ed adolescenti, portatori di handicap, in stato di abbandono e/o di necessità.

IN COSTA D’AVORIO
(Suore Ancelle del Gesù Bambino)

PROGETTO DI EDUCAZIONE INTEGRALE DELLE BAMBINE "DOM LUCAS MOREIRA NEVES".
Si tratta di una scuola di alfabetizzazione per bambine, cha altrimenti avrebbero preclusa la possibilità di studiare proprio perchè di sesso femminile, in una cultura in cui le donne non hanno diritto all’istruzione e in una zona di forte immigrazione, dove le lingue ed i dialetti sono tantissimi e la possibilità di comunicazione tra le varie etnie scarsissima, proprio per mancanza di una lingua comune. La scuola è dotata di una cucina per la preparazione dei pasti destinati ai bambini e di ampi spazi coperti per le varie attività di doposcuola.

SCUOLINA DI FENESKEDOUGOU
Feneskedougou è un villaggio situato in mezzo alla foresta, e la scuola è stata aperta dalle Suore in collaborazione con i capi dei villaggi vicini, dispone della mensa e di ampi spazi all’aperto con tettoie per le varie attività.

IN INDIA
(Suore Missionarie Francescane d’Ognissanti)
CASA DI ACCOGLIENZA "BABY SADAN" A PANACHEPALLY
La casa di accoglienza "Baby Sadan" è situata nei pressi della cittadina di Panachepally, distretto di Kottayam, stato del Kerala (sud ovest dell’India), ed è costituito da due realtà: l’orfanotrofio, che ospita i bambini abbandonati ed alcune delle ragazze madri, e una scuola elementare, frequentata non solo dai bambini ospiti nel residenziale ma anche da bambini poveri provenienti dal vicino paese.

IN CONGO
(Suore Figlie di Maria Regina degli Apostoli)

L’orfanotrofio, denominato “Alama, Ya Kitumaini”(segno di speranza), si trova nella regione del nord est dello Stato del Congo, in prossimità della città di Bukavu. Ospitava inizialmente i bambini che avevano perduto la madre per mancanza di cure post parto. Adesso ospita anche i tanti orfani che hanno perduto e perdono i loro genitori a causa della guerra. La struttura è piccola, per questo motivo diversi bambini vengono affidati temporaneamente ad alcune famiglie fidate, aiutate dalle suore per l’alimentazione, il vestiario e l’assistenza sanitaria. Esiste un’attività di doposcuola per i più grandi, che non vengono adottati o reintegrati nelle loro “famiglie allargate”.

A GERUSALEMME
(Suore Missionarie Figlie del Calvario)

SCUOLA NOSTRA SIGNORA DEL PILAR
E’ una scuola femminile situata all’interno della città vecchia. Vi sono accolte bambine e ragazze bisognose dall’età dell’asilo fino alla scuola media di secondo grado. E’ una scuola a tempo pieno ed è prevista anche la refezione.

IN NIGERIA
(Suore Passioniste di San Paolo della Croce)

Il Centro “Comunità della Divina Misericordia” si trova nella Diocesi di Ijebu-Ode, a pochi chilometri da Lagos. E’ costituito da due strutture: la “Casa di Formazione” e la “Casa per i bambini abbandonati”. La prima struttura consiste in una casa residenziale con annessi laboratori per l’avviamento professionale dei ragazzi più grandi (in corso di realizzazione). La seconda, sempre residenziale, accoglie i bambini più piccoli ed è aperta anche per quelli del paese che non hanno i mezzi per la scolarizzazione.

IN SRI LANKA (Padri Oblati di Maria Immacolata)

CAMPI PROFUGHI A COLOMBO E NEGOMBO
Si tratta di due campi profughi, uno alla periferia di Colombo, l’altro a Negombo, una cittadina costiera vicina alla capitale. Sono organizzati in baracche in legno in ciascuna delle quali sono ospitate più famiglie vittime dello tsunami. Esistono altre strutture, sempre in legno, per le attività comuni destinate prevalentemente ai bambini, tra cui un asilo e una scuola di alfabetizzazione.

CAMPO PROFUGHI A VAVUNIYA
Nedunkarni è una regione situata nel nord dello Sri Lanka, dove per anni la guerra civile ha mietuto migliaia di vittime, soprattutto tra la povera gente. E' attualmente dominata dall'etnia Tamil e gli abitanti sono adesso sfollati nei campi profughi di Vavuniya. Qui i Padri Oblati di Maria Immacolata hanno aperto un centro di accoglienza, con una particolare attenzione verso i bambini, che molto spesso sono rimasti orfani del padre. Nel campo di accoglienza funzionano una scuola con mensa e un'area adibita al gioco. La popolazione vive in piccole baracche di legno, con i servizi igienici in comune.

IN ALBANIA
( Suore Francescane Missionarie di Gesù Bambino)

SCUOLA DI BAJZE
Il Centro è costituito da una scuola materna ed elementare situata nel convento delle suore. E’ prevista la refezione ed il doposcuola. Inoltre nel convento è presente un piccolo ma efficiente gabinetto medico di pronto soccorso, provvisto di moderne apparecchiature di diagnosi, al servizio non solo dei piccoli che frequentano la scuola ma dell’intero paese. Le suore organizzano anche momenti di formazione per le famiglie dei bambini, a livello igienico, sanitario e pedagogico.

AD HAITI
(Fraternità Francescana Missionaria – Suor Marcella Catozza)

WAF JEREMIE – PORT AU PRINCE
Si tratta di una baraccopoli alla periferia della capitale, sorta sopra alla discarica comunale, in riva al mare. E’ stato costruito un villaggio di casette in muratura, una scuola materna e elementare e un ambulatorio. Vi è inoltre un refettorio che attualmente fornisce quotidianamente più di 400 pasti ai bambini bisognosi e la distribuzione di oltre diecimila litri di acqua.

IN BURKINA FASO
(Padri Camilliani)

SCUOLA DI BOBRA
Le adozioni a distanza in questa terra martoriata africana nascono dall'amicizia del Presidente Prof. Barsi con la Signora Rossella Annigoni, fondatrice dell'Associazione Amici di Pietro Annigoni Onlus e Console Onorario in Toscana del Burkina Faso. Questa iniziativa è nata oltre venti anni fa in memoria del grande pittore Pietro Annigoni, sensibile ai problemi dell'infanzia bisognosa. La popolazione del Burkina Faso soffre delle più terribili malattie: epatiti, tubercolosi, lebbra, meningiti, amebe, malaria e Aids, nonché denutrizione e analfabetismo. Esiste una rigorosa divisione in classi: all'ultimo gradino ci sono i bambini, braccia utili al lavoro nei campi e le donne, che vanno a cercare acqua e legna, sono considerate soltanto "macchine da lavoro"o da riproduzione e, se rimangono vedove, vengono rimandate al villaggio di provenienza. Se gli abitanti non le accolgono sono costrette a vagare raminghe al limite della sopravvivenza. La principale fonte di reddito è l'agricoltura, che rimane sempre sottosviluppata a causa della costante siccità. Così gli uomini emigrano in Costa d'Avorio a cercare lavoro e quando tornano spesso hanno contratto l'Aids.I bambini appartenenti a questo gruppo fanno parte della scuola situata nel villaggio di Bobra, che ospita bambini dai sei ai quindici anni e dove tutti, indipendentemente dall'età, hanno iniziato il percorso di alfabetizzazione. Nella regione, infatti, questa è l'unica scuola esistente ed il tasso di scolarizzazione è appena poco più del 30 per cento. Responsabile del progetto è il Signor Da Badani, direttore scolastico.

IN TANZANIA
(Padri del Preziosissimo sangue e Suore Vincenziane)

URAFIKI NURSERY SCHOOL

L'Urafiki Nursery School, in Tanzania, è un asilo che da oltre 20 anni accoglie bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, provenienti dal villaggio di Itigi e dalle zone limitrofe. E' stato costruito dai Padri del Preziosissimo Sangue ed è gestito dalle Suore Vincenziane. Ad oggi ospita circa 180 bimbi, divisi in 4 classi in base all'età. Ogni classe ha la sua maestra e vengono svolte sia attività ludiche e ricreative sia attività didattiche. Si muovono i primi passi per imparare a scrivere e fare di conto, in modo da arrivare ben preparati alla scuola primaria.