Enoteca Achilli

Informazioni Generali

All’interno dell’enoteca, dopo aver attraversato la nostra straordinaria offerta di vini, spumanti e liquori di pregio, si apre il ristorante, in un ambiente caldo e accogliente, tra raffinate boiserie e comode poltrone in pelle.

Uno scrigno prezioso, quasi riservato all’interno dell’enoteca, per offrire ai nostri clienti la doverosa riservatezza per vivere un’autentica esperienza culinaria al fianco di vini eccellenti che rappresentano il meglio della produzione italiana, francese e mondiale.

Il ristorante, aperto sia a pranzo, sia a cena, offre caratteristiche uniche che ne fanno un punto fuori dal comune nell’enogastronomia non solo romana, ma italiana tutta.

• mise in place ricercata;
• servizio attento e discreto;
• cucina espressa affidata al talentuoso chef Davide Mazzoni;
• Menù rigorosamente stagionali che mediano tra creatività e piatti tipici della cucina italiana;
• ampia e raffinata scelta di vini e distillati legata direttamente all’offerta dell’enoteca, con i prezzi al tavolo identici allo scaffale;
• consulenza di sommelière professionale per la scelta dei vini al bicchiere o in bottiglia;
• capienza volutamente limitata a 30 coperti suddivisi in due salette;
• possibilità di prenotare in esclusiva il locale oppure una delle due salette per eventi o colazioni e cene di lavoro;
• carta dei sigari (Avana e premium) per concludere degnamente l’esperienza enogastronomica passeggiando nel cuore della Città Eterna…

Dall'enoteca al ristorante

Cinzia Achilli e Daniele Tagliaferri, coppia nella vita e nel lavoro, alla ristorazione non sono arrivati né per caso né con approssimazione. Già prima che ricevessero da Gianfranco Achilli il timone della conduzione dell’Enoteca Achilli al Parlamento, il loro locale di Via Veneto abbinava grandi vini a piatti gustosi e ricercati.
Così, la decisione di aprire il ristorante nel 2008 all’interno dell’enoteca rappresenta una sorta di ritorno alle origini, nella ferma convinzione che il vino sia l’imprescindibile complemento della tavola. Un ritorno alle origini, però, attentamente meditato: la decisione di creare il ristorante all’interno di una delle più famose enoteche d’Italia nasce dalla volontà di offrire un servizio in più alla propria clientela. Un servizio talmente esclusivo che diventa un’esperienza enogastronomica da vivere nella sua interezza.

L’ambiente, in origine uno dei magazzini dell’enoteca, è stato disegnato dallo stesso Daniele Tagliaferri, in un trionfo di legni pregiati, pratici tavolini rotondi ideali per due ma comodi per quattro, esclusive sedute in pelle pensate per un appoggio confortevole delle braccia durante il pasto.

Un'incredibile esperienza culinaria
Una volta seduti, l’esperienza ha inizio con la scelta delle acque, tutte Filette in bottiglia dai vetro non riutilizzabile da 0,75 l, tra naturale, leggermente frizzante ed effervescente, quindi uno staff cortese e professionale guida nella scelta dei piatti e dei vini da abbinare.
Quest’ultima scelta offre al commensale una possibilità unica che nessun altro ristorante è in grado di proporre: se non si desidera affidarsi al sommelière, ci si può orientare su tutto quanto propone l’enoteca. In tutti i casi, il prezzo del vino servito al tavolo sarà lo stesso indicato a scaffale, dal fresco bianco di Frascati al pregiato Bordeaux d’annata, dal più gustoso dei Lambrusco al più grande degli Champagne.

Ricette concrete e creative
A guidare la cucina, Daniele Tagliaferri ha scelto Davide Mazzoni, giovane chef milanese che vanta diverse esperienze di alto prestigio in Italia come in Europa, dalla Svezia al Belgio, fino all’immancabile Francia.
I piatti, frutto di una materia prima di assoluta eccellenza, sono impostati innanzitutto alla salubrità delle stesse, intesa come rispetto dell’identità di ciascun ingrediente. L’elaborazione, dunque, mira sempre all’esaltazione dei sapori, che lo chef sa abilmente accostare in proposte tanto concrete quanto creative, senza mancare alcune ricette tipiche della cucina romana.

Il nostro menù

L’esperienza culinaria ha così inizio con un piccolo benvenuto, tre gustose sfiziosità create di volta in volta secondo la stagione e l’estro dello chef.

A seguire antipasto, primo secondo e trionfale conclusione con l’eventuale dessert, in un percorso coerente, perfettamente centrato nell’equilibrio tra creatività e concretezza. Con il vino quale “fil rouge” imprescindibile.

Buon appetito!