Chiusa Grande
65010 Nocciano, Italia
Chiusa Grande Company Information
Informazioni Generali
CHIUSA GRANDE – Azienda biologica certificata
STORIA E “VINOSOPHIA” AZIENDALE
Azienda agricola fondata nel 1994 per volontà di FRANCO D’EUSANIO, dottore in Scienze Agrarie, consulente per anni di aziende vitivinicole e acerrimo sostenitore della “filosofia bio”, tanto da essere definito: “vinosofo” e “bio-innovatore”. Sintesi dell’amore per la natura dettato da motivi etici, orientato alla riscoperta della tradizione e all’equilibrio dell’ecosistema. L’azienda agricola biologica Chiusa Grande è ubicata in Abruzzo, a Nocciano, provincia di Pescara, dove sinuose colline prossime ai massicci della Majella ed il Gran Sasso d’Italia incorniciano 55 ettari di vigneti impiantati su terreni argillosi e sabbiosi. Il microclima, caratterizzato da importanti escursioni termiche tra giorno e notte, conferisce alle uve qualità uniche e ottimali per la vinificazione. Se ne avvantaggia il variegato patrimonio viticolo aziendale. Da una parte gli autoctoni Montepulciano d’Abruzzo,Trebbiano d’Abruzzo e Pecorino; dall’altra gli alloctoni Chardonnay, Pinot Grigio, Merlot e Cabernet Sauvignon.
«Non si può decidere di passare all’agricoltura biologica solo per logiche riconducibili al posizionamento sul mercato – ripete spesso Franco D’Eusanio - alla base deve esserci una solida convinzione e uno stile di vita coerente con la scelta fatta. Dobbiamo capire che fare agricoltura ricorrendo all’uso esasperato della chimica ci porterà in un vicolo cieco. Credo che si possa fare un vino buono senza essere schiavi del profitto, avendo cura del benessere psicofisico di chi beve. Bisogna essere sempre corretti, anche quando non conviene». Partendo da queste premesse, Chiusa Grande a metà degli anni Novanta avvia il processo di conversione da agricoltura convenzionale a biologica in seguito alla regolamentazione del settore, Regolamento 2092/91. Da allora il sistema produttivo adottato impone criteri rigorosi, essendo CHIUSA GRANDE UNA DELLE AZIENDE PIÙ CERTIFICATE DI EUROPA. ANNOVERA LE CERTIFICAZIONI: BIO, AIAB, ISO 9001, ISO 14001 PER L’AMBIENTE, ISO 14064 PER L’EMISSIONE DI CO2 NELL’AMBIENTE, KOSHER, NOP-USDA.
L’arduo e minuzioso lavoro inizia dai vigneti, con il controllo della concimazione, della potatura, l'uso di antiparassitari naturali e altri accorgimenti; in tal modo le uve prodotte risultano sane e ricche di elementi vitaminici e proteici. Nella fase della trasformazione, si ricorre all’iperossigenazione e non alla riduzione. La riduzione protegge il mosto e il vino dall’ossigeno, ma paradossalmente il prodotto finito temerà l’ossigeno e dopo l’apertura della bottiglia le piacevoli sensazioni organolettiche si appiattiranno con il passare dei minuti. Invece, lavorando in ossigenazione si fanno ossidare tutti i componenti possibili prima della fermentazione, ne deriverà un vino più stabile, con acidità non elevata e che esalterà le proprie caratteristiche con il trascorrere dei minuti. Importante sottolineare i livelli di
anidride solforosa. I regolamenti comunitari prevedono l’uso di questo additivo nella misura di 150 mg/l per i vini rossi e 200 mg/l per i bianchi. In regime di agricoltura biologica questi parametri scendono a 100 mg/l e 150 mg/l. Per il disciplinare Aiab, al quale ha aderito l’azienda biologica di Nocciano, i parametri di riferimento sono 60 mg/l e 80mg/l rispettivamente. La solforosa e un conservante e antisettico, ma si lega chimicamente laddove potrebbe farlo l’ossigeno, quindi modifica il vino. Il livello di solforosa presente in un vino incide sul suo colore, sui tannini, sui polifenoli e tanti altri parametri. La ricerca di ridurre al minimo l’uso di componenti chimici ha spinto l’azienda a creare, addirittura, una linea di vini privi di solfiti aggiunti, ma ugualmente in grado di conservarsi nel tempo: i vini della linea Natura.
Tra le ultime "creature" di Chiusa Grande ci sono i vini della pietra In Petra, vinificati nella pietra di Pietranico; la linea autoctona Vinosophia e D’Eus, Il primo spumante biologico Metodo Classico in Abruzzo. Vinificato in due versioni, bianco e rosé, è stato concepito come tributo all’anticonformista pensatore Gabriele D’Annunzio, nel 150° anniversario della sua nascita. D’Eus rappresenta la sfida e sintetizza la coerenza della “vinosophia” aziendale, in cui convergono la sostenibilità del processo produttivo, la piacevolezza di gusto e l’accessibilità di prezzo.
I vini di Chiusa Grande sono rivolti a chi cerca la seduzione organolettica duratura e condivide lo stile di vita insiti nell’ottica aziendale.
Circa l’85% delle 600.000 bottiglie prodotte va all’estero (Usa, Germania, Giappone, Regno Unito e Svezia), il resto è destinato al mercato italiano. Dal 2011 l’azienda ha avviato un processo di espansione del mercato nazionale.
LA “VINOSOPHIA”
«Per me i vini nascono dalla testa, ogni mio vino nasce da un approccio filosofico. Progetto il vino nella mia mente, penso all’emozione che dovrà trasmettermi e poi passo alla fase di produzione vera e propria, praticamente un percorso all’inverso. Quindi, andando a ritroso, traduco in caratteristiche organolettiche le emozioni che ho prima immaginato; solo dopo, decido insieme agli altri tecnici il vigneto più adatto per il raggiungimento dell’obiettivo, le caratteristiche delle uve, le tecniche di vinificazione adeguate e le successive tecniche di affinamento. Ad esempio, il Perla Nera, Montepulciano d’Abruzzo Doc, esprime passione e tormento, è coinvolgente e malinconico. Vino di grande personalità, ammiccante e con delle note predominanti per esprimere la metafora dell’amore irrequieto che non si concede subito. L’opposto è il Perla Bianca, amore assoluto e corrisposto. Un Trebbiano d’Abruzzo Doc, invecchiato 10-12 mesi in barrique, morbidezza sorprendente. Assolutamente equilibrato e vellutato, in coerenza con il concetto di amore corrisposto che dà il senso di serenità. Ricerco la piacevolezza del gusto e l’acidità non elevata, perciò ricorro alla fermentazione malolattica, anche per i vini bianchi. Il mio intento è quello di coniugare filosofia di vita e vinificazione biologica, sfera emozionale e sensoriale». Solo le parole di Franco D’Eusanio possono descrivere un concetto così nuovo e articolato: la “vinosophia”.
Questo percorso ha portato in maniera naturale ad un nuovo modo di degustare il vino: la degustazione multisensoriale. Un’esperienza totalizzante in cui tutti i sensi vengono stimolati per le stesse emozioni. È nato così “Diwine Jazz Vinosophy Collection”. Un cd musicale in cui nove vini sono stati interpretati dalle note di sei musicisti coordinati dal noto jazzista Tony Pancella. I singoli brani sono preceduti dalla recitazione della retroetichetta, voce narrante Gio’ Gio’ Rapattoni. Un modo per far apprezzare i vini di Chiusa Grande letteralmente con tutti i sensi, oltre a essere degustati, hanno retroetichette poetiche da leggere con attenzione, ad esse sono associate melodie che evocano e amplificano le sensazioni organolettiche. I vini Chiusa Grande possono essere degustati anche nel corso del DiWine Fahion Show, sfilata di moda multisensoriale. «Non si tratta di una semplice operazione di marketing né di una intesa mecenate/artisti – precisa Franco D’Eusanio – bensì di un sodalizio d’intenti tra vini, parole, moda e musica».
Chiusa Grande è arte a 360°, anche editoria. I libri “Vinosophia, Vinofollia, la bevanda di Bacco e il pensiero creativo” e “L’uomo che parlava alle piante” descrivono l’approccio del vinosofo al mondo del vino. Un approccio insolito che gli ha consentito di innovare nell’essenza e nella forma. Non è casuale il packaging dei vini Chiusa Grande. Lo sforzo profuso negli anni per produrre vino biologico di qualità è la sintesi della vitivinicoltura all’insegna dell’innovazione, ma nel rispetto dell’ambiente e della tradizione. Ama ripetere Franco D’Eusanio citando una frase del naturalista Sir Francis Bacon: «alla natura si comanda solo ubbidendole».
Vigna, vino e vinosophia si riassumo nel “DECALOGO DEL VINOSOFO”
1.Sognare ad occhi aperti
2.Tornare alla natura
3.Trascorrere una vita piacevole
4.Fuggire le false ambizioni
5.Evitare le mode fugaci
6. Sedurre e lasciarsi sedurre dalla terra
7. Essere corretti anche quando non conviene
8. Riscoprire la ruralità arcaica abruzzese
9.Fare un vino buono senza essere schiavi del profitto
10.Dare personalità al vino, rispettando il benessere psicofisico di chi beve
Nella mia vita ho cercato di seguire quello che sono, per dare un senso autentico a quello che faccio.
Franco D’Eusanio
Az. Agr. Chiusa Grande di Franco D'Eusanio - C.da Casali 65010 Nocciano - Pescara (Italy) Nocciano
- Orari di apertura
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Monday:09:00 - 13:00Martedì:09:00 - 13:00Mercoledì:09:00 - 13:00Giovedì:09:00 - 13:00Venerdì:09:00 - 13:00Sabato:09:00 - 13:00
- Parcheggio
- L'azienda ha un parcheggio.
- Numero di telefono
- +39085847460
- Linki
- Account Social
- Parole chiave
- azienda vinicola
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